La guida di Claudia

Claudia
La guida di Claudia

Verica

Località ridente e soleggiata fu nel Medioevo centro politico e religioso particolarmente importante. La famiglia dei “da Verica” era schierata nella fazione ghibellina e parteggiò per i Montecuccoli. La comunità era compresa nel feudo di Semese, che i Montecuccoli tennero fino al 1630. Pieve di Verica La chiesa di San Geminiano di Verica è stata una delle pievi più antiche del Frignano, ebbe giurisdizione su cinque chiese filiali e, come la maggior parte delle pievi, sorge discosta dal paese, poichè l’edificio plebano non si doveva identificare con un borgo in particolare, ma essere punto di riferimento spirituale di un territorio più vasto. In paese si trova l’oratorio della Beata Vergine delle Grazie, un tempietto costruito (1836-1858) sul luogo in cui si venerava un’immagine della Madonna appesa ad un acero “oppio” cui i fedeli dal 1834 cominciarono ad attribuire miracoli e grazie. Nel territorio di Verica sorgono località che alla piacevolezza del paesaggio sommano caratteristiche storiche e architettoniche, con esempi significativi di edifici signorili e rurali e tracce delle fortificazioni disseminate in tutta la vallata almeno fino al Cinquecento. Particolarmente suggestivi i borghi di Ca’ di Marzo con edifici cinquecenteschi ornati da fregi e da una meridiana, Brocco dalla possente casa-torre in cui su uno dei portali è scolpito il simbolo del Diamante estense, simile a quello che si trova su un architrave di riporto in località Segalaia, infine Corogno e Monterastello. Questi due ultimi si trovano sull’ampio crinale a ponente di Verica e sono collegati da una strada piana, lungo la quale, nascosta tra gli arbusti di una siepe, si trova una maestà dedicata a san Rocco, il santo invocato contro la peste, epidemia che notoriamente si sposta e si propaga insieme ai viaggiatori. Per questo motivo maestà ed oratori dedicati a san Rocco venivano eretti lungo le strade e all’imbocco dei villaggi (Niviano, Montebonello, Monzone e San Pellegrino di Pavullo). Monterastello è esempio di villaggio fortificato sorto intorno alla dimora feudale, costituita dalla torre addossata al palazzo e circondata da una cinta muraria con ingresso attraverso un portale a sesto acuto. Tratto da 'le frazioni dipinte:Verica" di Lorenzo Mesini
Nucleo storico con torre medioevale (sec XII -XIV), tipico insediamento di sprone posto a m 640 slm, in muratura di pietrame a vista e copertura in coppi. Presidio fortificato facente parte del sistema difensivo costituitosi o sviluppatosi in età comunale attorno a Verica e a margine della sponda sinistra dell'alto Panaro. È compreso nell'elenco delle nove fortezze che nel 1387 sono soggette a Semese, nell'atto di cessione dei possedimenti di Lanzalotto Montecuccoli ai Bolognesi. Il paramento murario della torre e del lato nord-ovest della costruzione adiacente a settentrione (muratura a filaretto) denotano chiaramente la parte originaria della fortezza. In particolare si può notare nella parte inferiore della suddetta costruzione una configurazione di paramento murario di tipo rarissimo e del tutto conforme a quello riscontrato nella torre di Surianum, in Lunigiana, da considerare parte superstite e documentaria del castrum bizantino preesistente (sec. V-VI), come ha dimostrato Pier Maria Conti.1 Se tale analogia non è casuale, ciò potrebbe far risalire l'origine di Corogno ad una postazione periferica del " Castrum Feronianum ", come del resto suggerisce anche il toponimo derivato dal nome prediale latino "Coronius.", Il nucleo è collegato direttamente, attraverso la strada di crinale al vicino castello di Monterastello, che raccoglieva in origine il centro abitato. Ha subito nel tempo un notevole processo di crescita ma le modifiche, contenute nei materiali e nelle forme, si mantengono omogenee al contesto. Da www.verica.eu/corogno
Il borgo di Corogno
19 Via Corogno
Nucleo storico con torre medioevale (sec XII -XIV), tipico insediamento di sprone posto a m 640 slm, in muratura di pietrame a vista e copertura in coppi. Presidio fortificato facente parte del sistema difensivo costituitosi o sviluppatosi in età comunale attorno a Verica e a margine della sponda sinistra dell'alto Panaro. È compreso nell'elenco delle nove fortezze che nel 1387 sono soggette a Semese, nell'atto di cessione dei possedimenti di Lanzalotto Montecuccoli ai Bolognesi. Il paramento murario della torre e del lato nord-ovest della costruzione adiacente a settentrione (muratura a filaretto) denotano chiaramente la parte originaria della fortezza. In particolare si può notare nella parte inferiore della suddetta costruzione una configurazione di paramento murario di tipo rarissimo e del tutto conforme a quello riscontrato nella torre di Surianum, in Lunigiana, da considerare parte superstite e documentaria del castrum bizantino preesistente (sec. V-VI), come ha dimostrato Pier Maria Conti.1 Se tale analogia non è casuale, ciò potrebbe far risalire l'origine di Corogno ad una postazione periferica del " Castrum Feronianum ", come del resto suggerisce anche il toponimo derivato dal nome prediale latino "Coronius.", Il nucleo è collegato direttamente, attraverso la strada di crinale al vicino castello di Monterastello, che raccoglieva in origine il centro abitato. Ha subito nel tempo un notevole processo di crescita ma le modifiche, contenute nei materiali e nelle forme, si mantengono omogenee al contesto. Da www.verica.eu/corogno
500 metri da Corogno, ci si arriva in 2 minuti a piedi . Una breve e piacevole passeggiata lungo il crinale, con un panorama incantevole sulla valle del panaro a sinistra, a destra sulla catena montuosa del monte Cimone.
Castello di Monterastello
25 Via Corogno
500 metri da Corogno, ci si arriva in 2 minuti a piedi . Una breve e piacevole passeggiata lungo il crinale, con un panorama incantevole sulla valle del panaro a sinistra, a destra sulla catena montuosa del monte Cimone.
A 3 km da Corogno, 5 minuti in macchina,si trova il Castello di Semese che risale alla fine del Duecento. La rocca fu inizialmente proprietà della famiglia Da Verica e successivamente passò alla famiglia dei Montecuccoli, che ne fortificarono e potenziarono le mura. La struttura si presenta costituita da una dimora feudale, una torre e mura di cinta che facevano del Castello un sistema difensivo a raggiera dominante su tutta la zona.
Castello di Semese
Via Semese
A 3 km da Corogno, 5 minuti in macchina,si trova il Castello di Semese che risale alla fine del Duecento. La rocca fu inizialmente proprietà della famiglia Da Verica e successivamente passò alla famiglia dei Montecuccoli, che ne fortificarono e potenziarono le mura. La struttura si presenta costituita da una dimora feudale, una torre e mura di cinta che facevano del Castello un sistema difensivo a raggiera dominante su tutta la zona.
Si trova molto vicino a casa, è raggiungibile sia a piedi attraverso sentieri in mezzo ai boschi che in macchina.
Riserva Regionale Sassoguidano
Si trova molto vicino a casa, è raggiungibile sia a piedi attraverso sentieri in mezzo ai boschi che in macchina.
Dista 7,7 km, 15 minuti in macchina.
Murales di Lavacchio
Dista 7,7 km, 15 minuti in macchina.
Fiume Panaro
Si trova a 6 km da Corogno, 10 minuti circa.
6 lokal ang nagrerekomenda
Pavullo Nel Frignano
6 lokal ang nagrerekomenda
Si trova a 6 km da Corogno, 10 minuti circa.
Il Castello di Montecuccolo a Pavullo dista 8 km da Corogno (15 minuti in auto).
14 lokal ang nagrerekomenda
Il Castello di Montecuccolo
62a Via Montecuccolo
14 lokal ang nagrerekomenda
Il Castello di Montecuccolo a Pavullo dista 8 km da Corogno (15 minuti in auto).
20 km da casa, 30 minuti circa di macchina
Orrido Di Gea
31 Via Mingolino
20 km da casa, 30 minuti circa di macchina
Il Ponte d'Ercole, anche detto Ponte del Diavolo, è un monolito naturale a forma di arco che si trova a 29 km da Corogno, 35 minuti di macchina. Il monolito è composto da roccia arenaria e scavalca un rio della  Val Rossenna . L'area circostante il Ponte ha restituito diverse testimonianze di interesse archeologico, databili dall'età protostorica e all'epoca medievale, che attestano una frequentazione dell'area legata soprattutto alla presenza del ponte naturale e di sorgenti d'acqua. Come arrivare Oggi un sentiero breve e facilissimo, molto comodo per tutti i camminatori di ogni età, attraversa la campagna dell’Appennino e giunge (in 30-40 minuti a velocità di bambino ) in questo luogo fantastico dove i camminatori trovano tavolini e panche da picnic. E’ quasi più difficile trovare il parcheggio di partenza: tra Pavullo e Lama Mocogno, poco prima del paese di Lama, una strada sulla destra con un cartello Ponte d’Ercole inizia a salire. Dopo circa un chilometro, all’incrocio, si svolta a destra fino al successivo incrocio, dove è indicato il parcheggio. Il sentiero si segue molto bene, ci sono segni bianchi e rossi ma comunque basta seguire lo stradello più comodo, e al secondo cartello prendere la strada di destra.
Ponte Ercole
Via Pracanina
Il Ponte d'Ercole, anche detto Ponte del Diavolo, è un monolito naturale a forma di arco che si trova a 29 km da Corogno, 35 minuti di macchina. Il monolito è composto da roccia arenaria e scavalca un rio della  Val Rossenna . L'area circostante il Ponte ha restituito diverse testimonianze di interesse archeologico, databili dall'età protostorica e all'epoca medievale, che attestano una frequentazione dell'area legata soprattutto alla presenza del ponte naturale e di sorgenti d'acqua. Come arrivare Oggi un sentiero breve e facilissimo, molto comodo per tutti i camminatori di ogni età, attraversa la campagna dell’Appennino e giunge (in 30-40 minuti a velocità di bambino ) in questo luogo fantastico dove i camminatori trovano tavolini e panche da picnic. E’ quasi più difficile trovare il parcheggio di partenza: tra Pavullo e Lama Mocogno, poco prima del paese di Lama, una strada sulla destra con un cartello Ponte d’Ercole inizia a salire. Dopo circa un chilometro, all’incrocio, si svolta a destra fino al successivo incrocio, dove è indicato il parcheggio. Il sentiero si segue molto bene, ci sono segni bianchi e rossi ma comunque basta seguire lo stradello più comodo, e al secondo cartello prendere la strada di destra.
Si trova a 25 km da Corogno (36 minuti di macchina)
23 lokal ang nagrerekomenda
Rehiyonal na Parke ng Sassi di Roccamalatina
23 lokal ang nagrerekomenda
Si trova a 25 km da Corogno (36 minuti di macchina)
29 km da Corogno, 45 minuti di macchina
Mga Talon ng Doccione
Località M. Serucca
29 km da Corogno, 45 minuti di macchina
Cascata della Rovinaccia
Via Canevare
Si trova a 21 km da Corogno (30 minuti di macchina)
9 lokal ang nagrerekomenda
Cascate del Bucamante
9 lokal ang nagrerekomenda
Si trova a 21 km da Corogno (30 minuti di macchina)
33 km da Corogno, 47 minuti di macchina.
19 lokal ang nagrerekomenda
Lago Della Ninfa
31 Via Roma
19 lokal ang nagrerekomenda
33 km da Corogno, 47 minuti di macchina.
11 lokal ang nagrerekomenda
Adventure Park Cimone
Via dell'Aeronautica
11 lokal ang nagrerekomenda
Si trova a 16 km da Corogno, 22 minuti in macchina.
Ponte di Olina
Si trova a 16 km da Corogno, 22 minuti in macchina.
Il museo Ferrari si trova a circa 35 km da Corogno (40 minuti di auto).
105 lokal ang nagrerekomenda
Museo ng Ferrari
43 Via Alfredo Dino Ferrari
105 lokal ang nagrerekomenda
Il museo Ferrari si trova a circa 35 km da Corogno (40 minuti di auto).
23 lokal ang nagrerekomenda
Vignola
23 lokal ang nagrerekomenda
Dista 34 km,43 minuti di macchina
Riolunato
Dista 34 km,43 minuti di macchina
44 km, 1 ora di macchina.
Piazza Fiumalbo citta d'arte
Piazza Umberto Primo
44 km, 1 ora di macchina.

Dove possiamo andare a mangiare?

Ristorante da Martino
39 Via Fondovalle Panaro
Ristorante Al Boschetto
21 Via Fondovalle Panaro
Agriturismo Beneverchio
18 Via Niviano
Agriturismo Viecave
La Tana Di Charly
1 Via Luca Signorelli
Azienda Agrituristica Il Cerro
12 Via Niviano Alto