Torino da scoprire

Mirela
Torino da scoprire

Visite turistiche

Scopri al tuo ritmo le stupende collezioni del Museo Egizio, che includono mummie e papiri. Salta le code all'ingresso e impara tutto sull'antica storia egiziana grazia all'audioguida, inclusa con il tour. Esplora questo museo fondato nel 1824, con collezioni che si sovrappongono nel tempo — e che includono scoperte rinvenute dagli scavi in Egitto di una missione archeologica italiana fra il 1900 e il 1935.  Nel 2015 il Museo Egizio di Torino ha riaperto le porte al pubblico dopo estesi lavori di ristrutturazione. Fra le attrazioni principali del museo si ricordano la spettacolare tomba di Kha, la Statua di Ramses II e la collezione di papiri.
862 lokal ang nagrerekomenda
Museo ng Ehipto
6 Via Accademia delle Scienze
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Scopri al tuo ritmo le stupende collezioni del Museo Egizio, che includono mummie e papiri. Salta le code all'ingresso e impara tutto sull'antica storia egiziana grazia all'audioguida, inclusa con il tour. Esplora questo museo fondato nel 1824, con collezioni che si sovrappongono nel tempo — e che includono scoperte rinvenute dagli scavi in Egitto di una missione archeologica italiana fra il 1900 e il 1935.  Nel 2015 il Museo Egizio di Torino ha riaperto le porte al pubblico dopo estesi lavori di ristrutturazione. Fra le attrazioni principali del museo si ricordano la spettacolare tomba di Kha, la Statua di Ramses II e la collezione di papiri.
Scopri storie e aneddoti sulla vita di corte con un tour guidato del Palazzo Reale di Torino, dal severo protocollo della vita a palazzo ai menù per le grandi cene ufficiali, dai balli di corte alle sale del governo. Dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997, il palazzo era la residenza ufficiale della Casa dei Savoia. Costruita per Carlo Emanuele II nel 1646, il palazzo vanta stanze sontuose che ospitano mobili pregiati e oggetti decorativi. Ripercorri la sua illustre storia come simbolo del potere della Casa dei Savoia. Scopri di più sugli eventi a corte, come banchetti, balli e incontri diplomatici della storia italiana e internazionale. Ammira le splendide porcellane provenienti dall'Oriente e scopri il significato nascosto dei piccoli e grandi manufatti che decorano il complesso. Visita l'Armeria Reale per ammirare una delle più ricche collezioni di armi e armature al mondo. Osserva le superbe armi della Galleria Beaumont, incluse quelle utilizzate dai re di Casa Savoia nel XIX secolo e le preziose armature del XV e XVI secolo.
324 lokal ang nagrerekomenda
Royal Palace ng Turin
1 Piazzetta Reale
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Scopri storie e aneddoti sulla vita di corte con un tour guidato del Palazzo Reale di Torino, dal severo protocollo della vita a palazzo ai menù per le grandi cene ufficiali, dai balli di corte alle sale del governo. Dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997, il palazzo era la residenza ufficiale della Casa dei Savoia. Costruita per Carlo Emanuele II nel 1646, il palazzo vanta stanze sontuose che ospitano mobili pregiati e oggetti decorativi. Ripercorri la sua illustre storia come simbolo del potere della Casa dei Savoia. Scopri di più sugli eventi a corte, come banchetti, balli e incontri diplomatici della storia italiana e internazionale. Ammira le splendide porcellane provenienti dall'Oriente e scopri il significato nascosto dei piccoli e grandi manufatti che decorano il complesso. Visita l'Armeria Reale per ammirare una delle più ricche collezioni di armi e armature al mondo. Osserva le superbe armi della Galleria Beaumont, incluse quelle utilizzate dai re di Casa Savoia nel XIX secolo e le preziose armature del XV e XVI secolo.
Lasciati ammaliare dalla splendida architettura della reggia di Venaria Reale comprendendo qualcosa di nuovo grazie all'audioguida. La struttura è stata progettata e costruita tra il 1658 e il 1679 per mano dell'architetto Amedeo di Castellamonte e rappresenta una delle principali Residenze Sabaude del Piemonte. Il complesso di Venaria è considerato patrimonio mondiale dell'UNESCO ed è stato commissionato dal duca Carlo Emanuele II come riserva di caccia. La reggia ha subito varie modifiche nel corso degli anni, fino allo stato attuale di conservazione. La Galleria Grande, la Cappella di Sant'Uberto e la Citroniera sono veri gioielli, progettati nella prima metà del XVIII secolo dal brillante Filippo Juvarra. Nel 2007, la reggia è stata riaperta al pubblico, dopo ben 8 anni di restauro. Oggi la reggia di Venaria Reale permette al visitatore di ammirare le collezioni e i capolavori di altre Residenze Sabaude, di apprezzare mostre di rilievo internazionale, di passeggiare lungo i meravigliosi giardini italiani, di lasciarsi avvolgere dall'opulenza barocca dell'architettura e di contemplare le sculture contemporanee del Giardino delle sculture fluide di Giuseppe Penone.
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La Venaria Reale
4 Piazza della Repubblica
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Lasciati ammaliare dalla splendida architettura della reggia di Venaria Reale comprendendo qualcosa di nuovo grazie all'audioguida. La struttura è stata progettata e costruita tra il 1658 e il 1679 per mano dell'architetto Amedeo di Castellamonte e rappresenta una delle principali Residenze Sabaude del Piemonte. Il complesso di Venaria è considerato patrimonio mondiale dell'UNESCO ed è stato commissionato dal duca Carlo Emanuele II come riserva di caccia. La reggia ha subito varie modifiche nel corso degli anni, fino allo stato attuale di conservazione. La Galleria Grande, la Cappella di Sant'Uberto e la Citroniera sono veri gioielli, progettati nella prima metà del XVIII secolo dal brillante Filippo Juvarra. Nel 2007, la reggia è stata riaperta al pubblico, dopo ben 8 anni di restauro. Oggi la reggia di Venaria Reale permette al visitatore di ammirare le collezioni e i capolavori di altre Residenze Sabaude, di apprezzare mostre di rilievo internazionale, di passeggiare lungo i meravigliosi giardini italiani, di lasciarsi avvolgere dall'opulenza barocca dell'architettura e di contemplare le sculture contemporanee del Giardino delle sculture fluide di Giuseppe Penone.
il MEF propone percorsi guidati per accompagnare il pubblico alla scoperta delle mostre temporanee. Selezione di proposte per la narrazione della città attraverso la realizzazione di progetti artistici.
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MEF Museo Ettore Fico
114 Via Francesco Cigna
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il MEF propone percorsi guidati per accompagnare il pubblico alla scoperta delle mostre temporanee. Selezione di proposte per la narrazione della città attraverso la realizzazione di progetti artistici.
Intraprendi un viaggio sensoriale nel mondo del caffè e nella storia della Lavazza, marchio italiano di fama mondiale fondato a Torino nel 1895. Il trendy museo di Torino per amanti del caffè è situato nel nuovo quartier generale della Lavazza, precisamente in un moderno parco architettonico unico nel suo genere, progettato dall'architetto Cino Zucchi. Il museo Lavazza è il luogo perfetto per conoscere tutto quello che c'è da sapere sul caffè e sul suo processo di produzione. Il tour termina con una degustazione di una speciale miscela di caffè per celebrare il rituale tutto italiano che si cela dietro la consumazione di questa bevanda.
23 lokal ang nagrerekomenda
Museo ng Lavazza
32 Via Bologna
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Intraprendi un viaggio sensoriale nel mondo del caffè e nella storia della Lavazza, marchio italiano di fama mondiale fondato a Torino nel 1895. Il trendy museo di Torino per amanti del caffè è situato nel nuovo quartier generale della Lavazza, precisamente in un moderno parco architettonico unico nel suo genere, progettato dall'architetto Cino Zucchi. Il museo Lavazza è il luogo perfetto per conoscere tutto quello che c'è da sapere sul caffè e sul suo processo di produzione. Il tour termina con una degustazione di una speciale miscela di caffè per celebrare il rituale tutto italiano che si cela dietro la consumazione di questa bevanda.
MUFANT, il primo museo-lab italiano dedicato all’immaginario fantastico e alla fantascienza 1000 metri quadri di esposizione per raccontare i 1000 volti del fantastico – dal gotico alla fantascienza, dall’ horror al fantasy – e per sviluppare un laboratorio transmediale permanente, senza perdere il tradizionale “sense of  wonder” dell’immaginario fantastico della modernità. ENTRATE NEL FANTASTICO! Immergetevi in un luogo magico della memoria per scoprire  la storia e le metamorfosi di un genere, quello fantastico – fantascientifico, che, originato agli albori dell’Era illuministica, non ha mai smesso di rivolgersi al presente, raccontandone metaforicamente i fantasmi e le speranze, le mostruosità e le prospettive future. Il taglio espositivo del MUFANT è transmediale poiché l’immaginario fantastico nel ‘900 ha letteralmente invaso tutti i media, dalla letteratura al cinema, dal fumetto alla televisione, fino alla musica, all’arte, al gioco e al videogioco, attraversandoli e contaminandoli. Il MUFANT non è solo un museo è anche un laboratorio di idee in continua attività  per sviluppare la naturale vocazione sperimentale e laboratoriale degli universi “fantascientifici”, rivolta al futuro e alla sperimentazione di nuove tecnologie e di nuove forme di comunicazione e aggregazione. Strategica inoltre la location: collocato nel cuore dell’area nord della Città di Torino, dentro alla V Circoscrizione e al confine con la VI, il MUFANT rappresenta un riferimento culturale unico in un territorio in continuo fermento inevitabilmente rivolto al Futuro.
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MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
5 P.za Riccardo Valla
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MUFANT, il primo museo-lab italiano dedicato all’immaginario fantastico e alla fantascienza 1000 metri quadri di esposizione per raccontare i 1000 volti del fantastico – dal gotico alla fantascienza, dall’ horror al fantasy – e per sviluppare un laboratorio transmediale permanente, senza perdere il tradizionale “sense of  wonder” dell’immaginario fantastico della modernità. ENTRATE NEL FANTASTICO! Immergetevi in un luogo magico della memoria per scoprire  la storia e le metamorfosi di un genere, quello fantastico – fantascientifico, che, originato agli albori dell’Era illuministica, non ha mai smesso di rivolgersi al presente, raccontandone metaforicamente i fantasmi e le speranze, le mostruosità e le prospettive future. Il taglio espositivo del MUFANT è transmediale poiché l’immaginario fantastico nel ‘900 ha letteralmente invaso tutti i media, dalla letteratura al cinema, dal fumetto alla televisione, fino alla musica, all’arte, al gioco e al videogioco, attraversandoli e contaminandoli. Il MUFANT non è solo un museo è anche un laboratorio di idee in continua attività  per sviluppare la naturale vocazione sperimentale e laboratoriale degli universi “fantascientifici”, rivolta al futuro e alla sperimentazione di nuove tecnologie e di nuove forme di comunicazione e aggregazione. Strategica inoltre la location: collocato nel cuore dell’area nord della Città di Torino, dentro alla V Circoscrizione e al confine con la VI, il MUFANT rappresenta un riferimento culturale unico in un territorio in continuo fermento inevitabilmente rivolto al Futuro.
Il MAO è un’istituzione culturale che si propone di raccogliere, conservare e presentare al pubblico opere significative della produzione storica e artistica delle società asiatiche e di consentire agli studiosi della cultura e dell’arte di quei Paesi un più approfondito studio delle opere medesime. Il MAO si pone inoltre quale strumento di mediazione per i visitatori generalmente lontani dalle concezioni e dall’ambiente culturale al quale le opere esposte si riferiscono. Il Museo intende ispirare nel visitatore nuove forme di pensiero e di rappresentazione, fino alla piena consapevolezza di quanto sia preziosa ogni espressione del genio umano. Il MAO si propone come punto di riferimento per le comunità di origine asiatica presenti nella città di Torino e sul territorio nazionale per avvicinarle alle loro culture di origine. Il MAO vuole quindi essere un ponte che mette in collegamento mondi e culture diverse.
190 lokal ang nagrerekomenda
Museo ng Sining ng Silangan
11 Via San Domenico
190 lokal ang nagrerekomenda
Il MAO è un’istituzione culturale che si propone di raccogliere, conservare e presentare al pubblico opere significative della produzione storica e artistica delle società asiatiche e di consentire agli studiosi della cultura e dell’arte di quei Paesi un più approfondito studio delle opere medesime. Il MAO si pone inoltre quale strumento di mediazione per i visitatori generalmente lontani dalle concezioni e dall’ambiente culturale al quale le opere esposte si riferiscono. Il Museo intende ispirare nel visitatore nuove forme di pensiero e di rappresentazione, fino alla piena consapevolezza di quanto sia preziosa ogni espressione del genio umano. Il MAO si propone come punto di riferimento per le comunità di origine asiatica presenti nella città di Torino e sul territorio nazionale per avvicinarle alle loro culture di origine. Il MAO vuole quindi essere un ponte che mette in collegamento mondi e culture diverse.
Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è uno dei gioielli monumentali di Torino, a 10 km da Piazza Castello, in perfetta direttrice. Costruita sui terreni della prima donazione di Emanuele Filiberto all'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (1573), è oggi proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, un ente governativo dedicato alla sua conservazione e valorizzazione. Riaperta al pubblico dopo importanti lavori di restauro, la Palazzina di Caccia -fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa- ha piena dignità museale con i suoi arredi originali, i dipinti,i capolavori di ebanistica e il disegno del territorio. La costruzione della Palazzina di Caccia inizia nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, e continua fino alla fine del XVIII sec. con  interventi di ampliamento e completamento di Benedetto Alfieri e di altri architetti quali Giovanni Tommaso Prunotto, Ignazio Birago di Borgaro, Ludovico Bo, Ignazio Bertola. Testimonianza eccezionale dello spirito del tardo Juvarra e di Benedetto Alfieri, si specchia e ritrova nel rococò internazionale delle residenze reali europee. È luogo di loisir per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i secc. XVIII e XIX, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800. Agli inizi del XX secolo è scelta come residenza dalla Regina Margherita, e dal 1919 è anche sede del Museo dell’Arredamento. Costituisce l’elemento eminente del patrimonio storico-artistico mauriziano.
123 lokal ang nagrerekomenda
Stupinigi Hunting Lodge
7 Piazza Principe Amedeo
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Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è uno dei gioielli monumentali di Torino, a 10 km da Piazza Castello, in perfetta direttrice. Costruita sui terreni della prima donazione di Emanuele Filiberto all'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (1573), è oggi proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, un ente governativo dedicato alla sua conservazione e valorizzazione. Riaperta al pubblico dopo importanti lavori di restauro, la Palazzina di Caccia -fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa- ha piena dignità museale con i suoi arredi originali, i dipinti,i capolavori di ebanistica e il disegno del territorio. La costruzione della Palazzina di Caccia inizia nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, e continua fino alla fine del XVIII sec. con  interventi di ampliamento e completamento di Benedetto Alfieri e di altri architetti quali Giovanni Tommaso Prunotto, Ignazio Birago di Borgaro, Ludovico Bo, Ignazio Bertola. Testimonianza eccezionale dello spirito del tardo Juvarra e di Benedetto Alfieri, si specchia e ritrova nel rococò internazionale delle residenze reali europee. È luogo di loisir per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i secc. XVIII e XIX, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800. Agli inizi del XX secolo è scelta come residenza dalla Regina Margherita, e dal 1919 è anche sede del Museo dell’Arredamento. Costituisce l’elemento eminente del patrimonio storico-artistico mauriziano.
(FR) Scheda Villa della Regina è una seicentesca villatorinese situata nella parte orientale-collinaredella città, nel quartiere Borgo Po. Costruita per volere di Maurizio di Savoia - prima cardinale e poi, dal 1641, principe d'Oneglia - e passata poi a sua moglie Ludovica (o Luisa Cristina) di Savoia, in seguito fu destinata a dimore delle sovrane sabaude, motivo del nome con cui è rimasta conosciuta. Dal 1869 fu donata dai Savoia all'Istituto nazionale per le Figlie dei Militari italiani. Fa parte del circuito delle Residenze sabaude in Piemontee dal 1997 è iscritta alla Lista del Patrimonio dell'umanità come parte del sito seriale UNESCO Residenze sabaude.
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Villa della Regina
79 Strada Comunale Santa Margherita
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(FR) Scheda Villa della Regina è una seicentesca villatorinese situata nella parte orientale-collinaredella città, nel quartiere Borgo Po. Costruita per volere di Maurizio di Savoia - prima cardinale e poi, dal 1641, principe d'Oneglia - e passata poi a sua moglie Ludovica (o Luisa Cristina) di Savoia, in seguito fu destinata a dimore delle sovrane sabaude, motivo del nome con cui è rimasta conosciuta. Dal 1869 fu donata dai Savoia all'Istituto nazionale per le Figlie dei Militari italiani. Fa parte del circuito delle Residenze sabaude in Piemontee dal 1997 è iscritta alla Lista del Patrimonio dell'umanità come parte del sito seriale UNESCO Residenze sabaude.

Offerta gastronomica

Non lontano da torino in Corso Francia a Collegno, in un contesto riservato e delizioso dove accoglienza e design sono al secondo posto… il vero protagonista sei tu, al primo posto il cliente, a cui proponiamo ogni giorno, a pranzo e cena, buon cibo e le nostre specialità a base di pesce. Drof il Ristorante propone solo ingredienti di eccellenza, in piatti a volte coraggiosi ma genuini, come la tartare pugliese con gamberi rossi, mazzancolle scampi e bufala o le orecchiette con pane, burro, acciughe del Cantabrico, tonno rosso e stracciatella..scopri le ostriche e il menu… l dehors nel giardino interno del Drof può essere la cornice ideale per cene o pranzi unici. Vini e bollicine selezionati ti accompagnano con eleganza nel "profumo di mare" dei plateaux e dei piatti preparati con semplicità e passione, la stessa passione che Monica e Franco mettono nel loro lavoro da anni… non vi resta che prenotare, al Drof vivrete un'esperienza deliziosa.
Drof Il Ristorante
Corso Francia
Non lontano da torino in Corso Francia a Collegno, in un contesto riservato e delizioso dove accoglienza e design sono al secondo posto… il vero protagonista sei tu, al primo posto il cliente, a cui proponiamo ogni giorno, a pranzo e cena, buon cibo e le nostre specialità a base di pesce. Drof il Ristorante propone solo ingredienti di eccellenza, in piatti a volte coraggiosi ma genuini, come la tartare pugliese con gamberi rossi, mazzancolle scampi e bufala o le orecchiette con pane, burro, acciughe del Cantabrico, tonno rosso e stracciatella..scopri le ostriche e il menu… l dehors nel giardino interno del Drof può essere la cornice ideale per cene o pranzi unici. Vini e bollicine selezionati ti accompagnano con eleganza nel "profumo di mare" dei plateaux e dei piatti preparati con semplicità e passione, la stessa passione che Monica e Franco mettono nel loro lavoro da anni… non vi resta che prenotare, al Drof vivrete un'esperienza deliziosa.
Per chi ama il sushi, non può non visitare e assaporare il sushi nippo brasiliano offerto da Mario. spettacolo!!!
Bomaki
29 Murazzi del Po Gipo Farassino
Per chi ama il sushi, non può non visitare e assaporare il sushi nippo brasiliano offerto da Mario. spettacolo!!!
"Qui ti senti al centro, del mondo".Non è soltanto un ristorante, non è soltanto un cocktail, bar non è soltanto un pub, non è soltanto un brewery, non è soltanto un bakery, non è solo un loft, non è uno spazio per eventi ed esperienze personalizzate, Edit e tutte queste cose contemporaneamente.
16 lokal ang nagrerekomenda
EDIT
15/A Piazza T. Noce
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"Qui ti senti al centro, del mondo".Non è soltanto un ristorante, non è soltanto un cocktail, bar non è soltanto un pub, non è soltanto un brewery, non è soltanto un bakery, non è solo un loft, non è uno spazio per eventi ed esperienze personalizzate, Edit e tutte queste cose contemporaneamente.
Snodo è un raccordo tra persone, ambienti, esperienze del gusto differenti. Colazioni raffinate, Dj set, bistrot, cocktail lounge, socialità e alta ristorazione. Snodo è un viaggio aperto in tutte le direzioni. Pausa Caffè, Social Table, Ristoro, Officina del Gusto e Dopolavoro: cinque spazi per cinque ambienti diversi, uniti dalle grandi volte industriali del locale, ma caratterizzati ciascuno da un design che ne esalta la personalità e la diversa situazione d’uso. La location è quella delle Officine Grandi Riparazioni, la più estesa fabbrica d’inizio secolo scorso a Torino, restituita alla città nel 2017 dopo una formidabile opera di restauro e riqualificazione. Snodo è parte integrante di questo progetto di valorizzazione di un patrimonio architettonico, storico e culturale fatto di ferro e cemento. Si trova nel cuore del nuovo polo culturale della città ed è aperto praticamente sempre, dalle 7 di mattina fino a tarda notte.
14 lokal ang nagrerekomenda
Snodo
22 Corso Castelfidardo
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Snodo è un raccordo tra persone, ambienti, esperienze del gusto differenti. Colazioni raffinate, Dj set, bistrot, cocktail lounge, socialità e alta ristorazione. Snodo è un viaggio aperto in tutte le direzioni. Pausa Caffè, Social Table, Ristoro, Officina del Gusto e Dopolavoro: cinque spazi per cinque ambienti diversi, uniti dalle grandi volte industriali del locale, ma caratterizzati ciascuno da un design che ne esalta la personalità e la diversa situazione d’uso. La location è quella delle Officine Grandi Riparazioni, la più estesa fabbrica d’inizio secolo scorso a Torino, restituita alla città nel 2017 dopo una formidabile opera di restauro e riqualificazione. Snodo è parte integrante di questo progetto di valorizzazione di un patrimonio architettonico, storico e culturale fatto di ferro e cemento. Si trova nel cuore del nuovo polo culturale della città ed è aperto praticamente sempre, dalle 7 di mattina fino a tarda notte.
Il Caffè Al Bicerinraccontato da Umberto Eco nel romanzo Il Cimitero di Praga : … Mi ero spinto sino a uno dei luoghi leggendari della Torino d’allora. Vestito da gesuita, e godendo con malizia dello stupore che suscitavo, mi recavo al Caffè Al Bicerin, vicino alla Consolata, a prendere quel bicchiere, odoroso di latte, cacao, caffè e altri aromi. Non sapevo ancora che del bicerin avrebbe scritto persino Alexandre Dumas, uno dei miei eroi, qualche anno dopo, ma nel corso di due o tre scorribande in quel luogo magico avevo appreso tutto su quel nettare… La beatitudine di quell’ambiente dalla cornice esterna in ferro, i pannelli pubblicitari ai lati, le colonnine e i capitelli in ghisa, le boiseries interne di legno decorate da specchi e i tavolini di marmo, il bancone dietro al quale spuntavano i vasi, dal profumo di mandorla, di quaranta tipi diversi di confetti… Mi piaceva pormi in osservazione in particolare la domenica, perché la bevanda era il nettare di chi, avendo digiunato per prepararsi alla comunione, cercava conforto uscendo dalla Consolata – e il bicerinera ricercato in tempo di digiuno quaresimale perché la cioccolata calda non era considerato cibo. Ipocriti. Ma, piaceri del caffè e del cioccolato a parte, ciò che mi dava soddisfazione era apparire un altro: il fatto che la gente non sapesse chi ero davvero mi dava un senso di superiorità. Possedevo un segreto.
217 lokal ang nagrerekomenda
Café Al Bicerin
5 Piazza della Consolata
217 lokal ang nagrerekomenda
Il Caffè Al Bicerinraccontato da Umberto Eco nel romanzo Il Cimitero di Praga : … Mi ero spinto sino a uno dei luoghi leggendari della Torino d’allora. Vestito da gesuita, e godendo con malizia dello stupore che suscitavo, mi recavo al Caffè Al Bicerin, vicino alla Consolata, a prendere quel bicchiere, odoroso di latte, cacao, caffè e altri aromi. Non sapevo ancora che del bicerin avrebbe scritto persino Alexandre Dumas, uno dei miei eroi, qualche anno dopo, ma nel corso di due o tre scorribande in quel luogo magico avevo appreso tutto su quel nettare… La beatitudine di quell’ambiente dalla cornice esterna in ferro, i pannelli pubblicitari ai lati, le colonnine e i capitelli in ghisa, le boiseries interne di legno decorate da specchi e i tavolini di marmo, il bancone dietro al quale spuntavano i vasi, dal profumo di mandorla, di quaranta tipi diversi di confetti… Mi piaceva pormi in osservazione in particolare la domenica, perché la bevanda era il nettare di chi, avendo digiunato per prepararsi alla comunione, cercava conforto uscendo dalla Consolata – e il bicerinera ricercato in tempo di digiuno quaresimale perché la cioccolata calda non era considerato cibo. Ipocriti. Ma, piaceri del caffè e del cioccolato a parte, ciò che mi dava soddisfazione era apparire un altro: il fatto che la gente non sapesse chi ero davvero mi dava un senso di superiorità. Possedevo un segreto.
Ottimo locale vicino l'appartamento. Pasteria,ristorante, pizzeria. I prezzi non sono alti, offre un menù fisso ma anche la carta.
Alla Portata
101 Corso Vercelli
Ottimo locale vicino l'appartamento. Pasteria,ristorante, pizzeria. I prezzi non sono alti, offre un menù fisso ma anche la carta.

Luoghi di culto

il Duomo di Torino, Basilica cattedrale di San Giovanni Battista, cuore dell' Arcidiocesi di Torino, è celebre nel mondo per la sacra sindone, che qui è custodita da quattro secoli.
91 lokal ang nagrerekomenda
Cathedral of Saint John the Baptist
Piazza San Giovanni
91 lokal ang nagrerekomenda
il Duomo di Torino, Basilica cattedrale di San Giovanni Battista, cuore dell' Arcidiocesi di Torino, è celebre nel mondo per la sacra sindone, che qui è custodita da quattro secoli.

Sport

Lo Juventus Stadium, il nuovissimo stadio della Juventus, è di fatto diventato una delle attrazioni di Torino principali, non tanto e non solo per i tifosi della Juve ma anche per chi desidera scoprire la Torino più nuova e moderna. Esattamente come accade agli storici e noti campi di proprietà dei footbal club di tutto il mondo, anche in questo caso è possibile visitare lo Juventus Stadium per scoprirne gli spazi di questo enorme complesso, provando l’emozione di percorrere il tunnel che conduce in campo direttamente dagli spogliatoi, l’area media e potendo toccare con mano il terreno sul quale vengono disputate le partite.
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Allianz Stadium
50 Corso Gaetano Scirea
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Lo Juventus Stadium, il nuovissimo stadio della Juventus, è di fatto diventato una delle attrazioni di Torino principali, non tanto e non solo per i tifosi della Juve ma anche per chi desidera scoprire la Torino più nuova e moderna. Esattamente come accade agli storici e noti campi di proprietà dei footbal club di tutto il mondo, anche in questo caso è possibile visitare lo Juventus Stadium per scoprirne gli spazi di questo enorme complesso, provando l’emozione di percorrere il tunnel che conduce in campo direttamente dagli spogliatoi, l’area media e potendo toccare con mano il terreno sul quale vengono disputate le partite.
ripercorrere la storia della Juve grazie ad un allestimento ricco e fatto di pezzi unici e originali.
16 lokal ang nagrerekomenda
Museo ng Juventus
153 Via Druento
16 lokal ang nagrerekomenda
ripercorrere la storia della Juve grazie ad un allestimento ricco e fatto di pezzi unici e originali.