Venezia Diversa

Andrea
Venezia Diversa

Visite turistiche

Luoghi noti e meno noti di Venezia
La conformazione attuale del Ghetto, con edifici sviluppati soprattutto in altezza fino a otto piani, risale all’esigenza di contenere, in un’area ristretta, un elevato numero di ebrei giunti nella Venezia del 1500 ed obbligati a dimorare in un luogo a loro destinato dal Governo della Serenissima e sorvegliato da custodi cristiani. Il quartiere del Ghetto è posto su un’isola a parte, collegata alla città soltanto da due ponti; in questo modo le vie d’accesso potevano essere facilmente controllate: i cancelli venivano chiusi a mezzanotte e riaperti la mattina presto. Attorno alla piazza principale, si può scorgere la presenza di cinque sinagoghe, il luogo di culto degli ebrei. Si trovano principalmente nella sommità degli edifici e sono caratterizzate dalla presenza di cinque finestre allineate, in simbolo dei libri della Torah. Le sinagoghe e le scuole sono tutt’oggi in attività.
28 lokal ang nagrerekomenda
Ghetto Nuovo
28 lokal ang nagrerekomenda
La conformazione attuale del Ghetto, con edifici sviluppati soprattutto in altezza fino a otto piani, risale all’esigenza di contenere, in un’area ristretta, un elevato numero di ebrei giunti nella Venezia del 1500 ed obbligati a dimorare in un luogo a loro destinato dal Governo della Serenissima e sorvegliato da custodi cristiani. Il quartiere del Ghetto è posto su un’isola a parte, collegata alla città soltanto da due ponti; in questo modo le vie d’accesso potevano essere facilmente controllate: i cancelli venivano chiusi a mezzanotte e riaperti la mattina presto. Attorno alla piazza principale, si può scorgere la presenza di cinque sinagoghe, il luogo di culto degli ebrei. Si trovano principalmente nella sommità degli edifici e sono caratterizzate dalla presenza di cinque finestre allineate, in simbolo dei libri della Torah. Le sinagoghe e le scuole sono tutt’oggi in attività.
La facciata gotica che si rivolge verso l’esterno è molto elegante ma semplice, la vera magia si trova nella corte interna, detta Corte del Maltese. I loggiati dei cinque piani sono decorati da archi a tutto sesto in pietra d’Istria, contrastanti con la muratura in mattoni. In realtà, la caratteristica che rende veramente magica questa architettura è la torre esterna, un’architettura raffinata che gioca sul contrasto tra vuoti e pieni.
172 lokal ang nagrerekomenda
Palazzo Contarini del Bovolo
4303 Scala Contarini del Bovolo
172 lokal ang nagrerekomenda
La facciata gotica che si rivolge verso l’esterno è molto elegante ma semplice, la vera magia si trova nella corte interna, detta Corte del Maltese. I loggiati dei cinque piani sono decorati da archi a tutto sesto in pietra d’Istria, contrastanti con la muratura in mattoni. In realtà, la caratteristica che rende veramente magica questa architettura è la torre esterna, un’architettura raffinata che gioca sul contrasto tra vuoti e pieni.
L’isola ospita una piccola darsena per piccole barche a motore e a vela, molti spazi espositivi per mostre temporanee, una meravigliosa Basilica costruita dagli architetti Palladio e Longhena e con affreschi di Tintoretto, un monastero e un bellissimo labirinto Borges della Fondazione Giorgio Cini.Ma l’isola di San Giorgio è anche il posto perfetto per ammirare il labirinto e la città a forma di pesce dall’alto.
92 lokal ang nagrerekomenda
San Giorgio Maggiore
Isola di S.Giorgio Maggiore
92 lokal ang nagrerekomenda
L’isola ospita una piccola darsena per piccole barche a motore e a vela, molti spazi espositivi per mostre temporanee, una meravigliosa Basilica costruita dagli architetti Palladio e Longhena e con affreschi di Tintoretto, un monastero e un bellissimo labirinto Borges della Fondazione Giorgio Cini.Ma l’isola di San Giorgio è anche il posto perfetto per ammirare il labirinto e la città a forma di pesce dall’alto.
Chiesa antichissima risalente al IX secolo, all'origine della città, fu luogo molto legato alla storia arcaica di Venezia. La chiesa attuale è opera quattrocentesca di Mauro Codussi, a tre navate, con volte a crociera, presenta una facciata tripartita da colonne binate e aperta da numerose finestre, in numero decrescente dal basso verso l'alto, sovrastate dal grande timpano ad arco sormontato dalla statua di San Zaccaria. Le opere di decorazione in pietra sono dovute a Antonio Gambello e Luca Taiamonte.
43 lokal ang nagrerekomenda
Simbahan ng San Zaccaria
4693 Campo S. Zaccaria
43 lokal ang nagrerekomenda
Chiesa antichissima risalente al IX secolo, all'origine della città, fu luogo molto legato alla storia arcaica di Venezia. La chiesa attuale è opera quattrocentesca di Mauro Codussi, a tre navate, con volte a crociera, presenta una facciata tripartita da colonne binate e aperta da numerose finestre, in numero decrescente dal basso verso l'alto, sovrastate dal grande timpano ad arco sormontato dalla statua di San Zaccaria. Le opere di decorazione in pietra sono dovute a Antonio Gambello e Luca Taiamonte.
Nella seconda metà del XV secolo esisteva un dipinto, posto ad un angolo dell'abitazione del mercante lombardo Angelo Amadi. Ritenuto miracoloso dagli abitanti della zona, a questo dipinto si affidavano gli abitanti per chiedere numerose grazie. Da qui la necessità di rendere omaggio al quadro della Vergine con una costruzione degna dei suoi miracoli. Il progetto venne affidato all'architetto Pietro Lombardo che, con l'aiuto dei figli Tullio e Antonio, progettò e costruì questo piccolo tempio nel giro di 8 anni (1481-1489). È uno dei primissimi edifici di stile rinascimentale costruiti a Venezia. Nel corso del XVI secolo vennero effettuati degli interventi agli interni. Nel 1997 è stata oggetto di un accurato restauro, che ha permesso ai veneziani ed ai turisti di godere completamente delle sue bellezze artistiche.
76 lokal ang nagrerekomenda
Simbahan ng Santa Maria dei Miracoli
Campiello dei Miracoli
76 lokal ang nagrerekomenda
Nella seconda metà del XV secolo esisteva un dipinto, posto ad un angolo dell'abitazione del mercante lombardo Angelo Amadi. Ritenuto miracoloso dagli abitanti della zona, a questo dipinto si affidavano gli abitanti per chiedere numerose grazie. Da qui la necessità di rendere omaggio al quadro della Vergine con una costruzione degna dei suoi miracoli. Il progetto venne affidato all'architetto Pietro Lombardo che, con l'aiuto dei figli Tullio e Antonio, progettò e costruì questo piccolo tempio nel giro di 8 anni (1481-1489). È uno dei primissimi edifici di stile rinascimentale costruiti a Venezia. Nel corso del XVI secolo vennero effettuati degli interventi agli interni. Nel 1997 è stata oggetto di un accurato restauro, che ha permesso ai veneziani ed ai turisti di godere completamente delle sue bellezze artistiche.
Santa Maria della Salute (o chiesa della Salute o semplicemente La Salute) è una basilica di Venezia eretta nell'area della Punta della Dogana, da dove risalta nel panorama del Bacino di San Marco e del Canal Grande. Progettata da Baldassare Longhena con attenzione ai modelli del Palladio, è una delle migliori espressioni dell'architettura barocca veneziana. La sua costruzione rappresenta un ex voto alla Madonna da parte dei veneziani per la liberazione dalla peste che tra il 1630 e il 1631 decimò la popolazione, come era avvenuto in precedenza per la chiesa del Redentore. Il culto divenne così radicato a Venezia che la Vergine Maria venne aggiunta all'elenco dei santi patroni della città di Venezia. Ogni anno il 21 novembre, giorno della Presentazione della Beata Vergine Maria, si festeggia la festa della Madonna della Salute in cui i veneziani attraversano un ponte, per secoli fatto di barche, ora galleggiante fissato su pali, che va da San Marco alla basilica e vi si recano a pregare. Insieme alla Festa del Redentore, è ancora oggi una delle feste popolari più amate e partecipate dai veneziani. In tale occasione, tradizionalmente, i veneziani consumano la "castradina", un piatto a base di montone.
161 lokal ang nagrerekomenda
Basilica di Santa Maria della Salute
1 Dorsoduro
161 lokal ang nagrerekomenda
Santa Maria della Salute (o chiesa della Salute o semplicemente La Salute) è una basilica di Venezia eretta nell'area della Punta della Dogana, da dove risalta nel panorama del Bacino di San Marco e del Canal Grande. Progettata da Baldassare Longhena con attenzione ai modelli del Palladio, è una delle migliori espressioni dell'architettura barocca veneziana. La sua costruzione rappresenta un ex voto alla Madonna da parte dei veneziani per la liberazione dalla peste che tra il 1630 e il 1631 decimò la popolazione, come era avvenuto in precedenza per la chiesa del Redentore. Il culto divenne così radicato a Venezia che la Vergine Maria venne aggiunta all'elenco dei santi patroni della città di Venezia. Ogni anno il 21 novembre, giorno della Presentazione della Beata Vergine Maria, si festeggia la festa della Madonna della Salute in cui i veneziani attraversano un ponte, per secoli fatto di barche, ora galleggiante fissato su pali, che va da San Marco alla basilica e vi si recano a pregare. Insieme alla Festa del Redentore, è ancora oggi una delle feste popolari più amate e partecipate dai veneziani. In tale occasione, tradizionalmente, i veneziani consumano la "castradina", un piatto a base di montone.
Mentre la Basilica di San Marco possiede una pala d'oro, la Chiesa di San Salvador ha una pala d'argento, sconosciuta non solo ai turisti ma anche ai veneziani, perché è visibile soltanto tre volte all'anno: Natale, Pasqua e per la Trasfigurazione di Cristo, il 6 agosto. Per la maggior parte dell'anno si trova dietro il quadro di Tiziano “La trasfigurazione del Cristo” che, al momento opportuno e grazie a un sistema di contrappesi, sparisce nell'altare della chiesa permettendo di vedere la pala.
San Salvador, Venice
4835 S. Marco
Mentre la Basilica di San Marco possiede una pala d'oro, la Chiesa di San Salvador ha una pala d'argento, sconosciuta non solo ai turisti ma anche ai veneziani, perché è visibile soltanto tre volte all'anno: Natale, Pasqua e per la Trasfigurazione di Cristo, il 6 agosto. Per la maggior parte dell'anno si trova dietro il quadro di Tiziano “La trasfigurazione del Cristo” che, al momento opportuno e grazie a un sistema di contrappesi, sparisce nell'altare della chiesa permettendo di vedere la pala.

Curiosità

Calle Varisco è la calle più stretta di Venezia, percorretela fino in fondo per raggiungere il punto largo solo 50 centimetri!
10 lokal ang nagrerekomenda
Calle Varisco
Calle Varisco
10 lokal ang nagrerekomenda
Calle Varisco è la calle più stretta di Venezia, percorretela fino in fondo per raggiungere il punto largo solo 50 centimetri!
La Basilica domenicana è considerata il pantheon della città, per l’elevato numero di dogi e personaggi illustri che vi furono sepolti a partire dal 1400. La Chiesa vanne arricchita con opere d’arte fino al 1800, quando Napoleone la trasformò in ospedale e la privò di molte opere. L’edificio subì un altro grave danno nel 1867: un incendio devastò la cappella e bruciò moltissime opere e dipinti. Un mio antenato è presente nelle lapidi all'ingresso principale in memoria di quanti hanno contribuito alla costruzione.
26 lokal ang nagrerekomenda
Scuola Grande di San Marco
26 lokal ang nagrerekomenda
La Basilica domenicana è considerata il pantheon della città, per l’elevato numero di dogi e personaggi illustri che vi furono sepolti a partire dal 1400. La Chiesa vanne arricchita con opere d’arte fino al 1800, quando Napoleone la trasformò in ospedale e la privò di molte opere. L’edificio subì un altro grave danno nel 1867: un incendio devastò la cappella e bruciò moltissime opere e dipinti. Un mio antenato è presente nelle lapidi all'ingresso principale in memoria di quanti hanno contribuito alla costruzione.
Il sogno di ogni amante della lettura è ritrovarsi avvolto dai libri, in un mondo di parole e fantasie colorate. La Libreria Acqua Alta è il posto ideale per vagare con la mente e ricercare le storie più nascoste ed antiche della città di Venezia.
189 lokal ang nagrerekomenda
libreria Acqua alta
5176b C. Longa Santa Maria Formosa
189 lokal ang nagrerekomenda
Il sogno di ogni amante della lettura è ritrovarsi avvolto dai libri, in un mondo di parole e fantasie colorate. La Libreria Acqua Alta è il posto ideale per vagare con la mente e ricercare le storie più nascoste ed antiche della città di Venezia.
Il termine veneziano “Squero” indica un cantiere, ma questo è speciale. È il posto dove nasce la forma, il corpo e l’anima della gondola, caratteristica imbarcazione veneziana color nero pece. Lo Squero San Trovaso risale al 1600, aggiudicandosi il titolo di uno degli squeri più antichi della città. Proprio in quell’epoca i maestri d’ascia veneziani iniziarono a riparare e produrre le gondole. Il cantiere è caratteristico anche per la sua particolare architettura che richiama le case di montagna, una scelta che riflette la provenienza degli operai e del legno utilizzato per la lavorazione, entrambi originari del Cadore.
67 lokal ang nagrerekomenda
Squero di San Trovaso
1097 Dorsoduro
67 lokal ang nagrerekomenda
Il termine veneziano “Squero” indica un cantiere, ma questo è speciale. È il posto dove nasce la forma, il corpo e l’anima della gondola, caratteristica imbarcazione veneziana color nero pece. Lo Squero San Trovaso risale al 1600, aggiudicandosi il titolo di uno degli squeri più antichi della città. Proprio in quell’epoca i maestri d’ascia veneziani iniziarono a riparare e produrre le gondole. Il cantiere è caratteristico anche per la sua particolare architettura che richiama le case di montagna, una scelta che riflette la provenienza degli operai e del legno utilizzato per la lavorazione, entrambi originari del Cadore.
Da teatro, a cinema storico fino a diventare un supermercato. Questa è la breve storia del Teatro Italia, il bellissimo edificio costruito nel 1915 dall’architetto Giovanni Sardi e affrescata in parte da Umberto Bellotto e Alessandro Pomi.
62 lokal ang nagrerekomenda
Despar Teatro Italia
1939-1952 Campiello de l'Anconeta
62 lokal ang nagrerekomenda
Da teatro, a cinema storico fino a diventare un supermercato. Questa è la breve storia del Teatro Italia, il bellissimo edificio costruito nel 1915 dall’architetto Giovanni Sardi e affrescata in parte da Umberto Bellotto e Alessandro Pomi.
In campo Ruga, si trova il Sotoportego Zurlin la cui particolarità è di essere il più basso di tutta la città. I fotografi si sbizzarriscono e i bambini lo adorano: sono gli unici a poterlo attraversare senza doversi abbassare! La corte Zurlin, raggiungibile attraversando il sotoportego, è un luogo leggendario: un medico raccontò di essere stato chiamato dalla figlia di una donna malata. Pare invece che avesse visto il fantasma della ragazza, ormai morta da un mese.
Campo Ruga
Campo Ruga
In campo Ruga, si trova il Sotoportego Zurlin la cui particolarità è di essere il più basso di tutta la città. I fotografi si sbizzarriscono e i bambini lo adorano: sono gli unici a poterlo attraversare senza doversi abbassare! La corte Zurlin, raggiungibile attraversando il sotoportego, è un luogo leggendario: un medico raccontò di essere stato chiamato dalla figlia di una donna malata. Pare invece che avesse visto il fantasma della ragazza, ormai morta da un mese.

Offerta gastronomica

Non vi assicuro che spenderete poco ma che mangerete bene quello sì!
Il terzo tempo è una delle più caratteristiche tradizioni del mondo del rugby. Il terzo tempo si svolge dopo la partita e fa riunire tutti i giocatori delle due squadre, che colgono l'occasione per offrirsi da bere e da mangiare e scambiare opinioni e considerazioni come succede tra amici. In alcuni casi è talmente coinvolgente che a fine carriera ci si dedica professionalmente ad esso e nascono realtà inaspettate, calde ed accoglienti. Dite all'oste che vi manda 'Botte' e sicuramente mangerete bene!
20 lokal ang nagrerekomenda
Enoteca Al Volto
4081 Calle Cavalli
20 lokal ang nagrerekomenda
Il terzo tempo è una delle più caratteristiche tradizioni del mondo del rugby. Il terzo tempo si svolge dopo la partita e fa riunire tutti i giocatori delle due squadre, che colgono l'occasione per offrirsi da bere e da mangiare e scambiare opinioni e considerazioni come succede tra amici. In alcuni casi è talmente coinvolgente che a fine carriera ci si dedica professionalmente ad esso e nascono realtà inaspettate, calde ed accoglienti. Dite all'oste che vi manda 'Botte' e sicuramente mangerete bene!
Il terzo tempo è una delle più caratteristiche tradizioni del mondo del rugby. Il terzo tempo si svolge dopo la partita e fa riunire tutti i giocatori delle due squadre, che colgono l'occasione per offrirsi da bere e da mangiare e scambiare opinioni e considerazioni come succede tra amici. In alcuni casi è talmente coinvolgente che a fine carriera ci si dedica professionalmente ad esso e nascono realtà inaspettate, calde ed accoglienti. Dite all'oste che vi manda 'Botte' e sicuramente mangerete bene!
108 lokal ang nagrerekomenda
Cantina Do Spade
108 lokal ang nagrerekomenda
Il terzo tempo è una delle più caratteristiche tradizioni del mondo del rugby. Il terzo tempo si svolge dopo la partita e fa riunire tutti i giocatori delle due squadre, che colgono l'occasione per offrirsi da bere e da mangiare e scambiare opinioni e considerazioni come succede tra amici. In alcuni casi è talmente coinvolgente che a fine carriera ci si dedica professionalmente ad esso e nascono realtà inaspettate, calde ed accoglienti. Dite all'oste che vi manda 'Botte' e sicuramente mangerete bene!